Comune di Tito

Il nuovo CdS

Ora andremo a vedere come si definiscono le varie "parti" della strada e quali sono i termini tecnici che dovremo imparare a conoscere.

Area di intersezione: è l'incrocio di più strade dove si incontrano correnti di traffico.
Area pedonale: è una zona vietata alla circolazione dei veicoli, ad eccezione delle bicilette e della auto di servizio di persone con limitate o impedite capacità di movimento.
Attraversamento pedonale: è il luogo dove le pesone che intendono passare all'altro lato della strada hanno la precedenza rispetto ai veicoli.
Banchina: è la parte della strada compresa tra il margine della carreggiata ed il più vicino tra questi elementi: marciapiedi, spartitraffico...
Canalizzazione: è la creazione di determinate opere al fine di guidare le correnti di traffico verso certe direzioni.
Carreggiata: è la parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli; essa è composta da una o più corsie di marcia ed, in genere, è pavimentata e delimitata da strisce di margine.
Centro abitato: è un insieme di edifici - più di venticinque fabbricati - che costituiscono un raggruppamento continuo anche se attraversati da strade, piazze, giardini... Esso è delimitato dall'apposito segnale di inizio e di fine.
Circolazione: è il movimento, la fermata e la sosta dei pedoni, dei veicoli e degli animali sulla strada.
Confine stradale: è il limite della proprietà stradale quale risulta dagli atti di acquisizione o dalle fasce di esproprio del progetto approvato.
Corrente di traffico: è l'insieme dei veicoli (corrente veicolare), o pedoni (corrente pedonale), che si muovono su una strada nello stesso senso di marcia su una o più file parallele, seguendo una determinata traiettoria.
Corsia: è la parte longitudinale della strada di larghezza idonea a permettere il transito di una sola fila di veicoli.
Corsia di accelerazione: è la corsia destinata ai veicoli che si vogliono immettere sulla carreggiata.
Corsia di decelerazione: è la corsia destinata ai veicoli in uscita da una carreggiata.
Corsia di emergenza: è la corsia, adiacente alla carreggiata, destinata alle soste di emergenza, al transito dei veicoli di soccorso ed, eccezionalmente, al movimento dei pedoni, nei casi in cui sia ammessa la loro circolazione.
Corsia di marcia: è parte della carreggiata, normalmente delimitata dalla segnaletica orizzontale.
Corsia riservata: è la corsia destinata alla circolazione esclusiva di una o alcune categorie di veicoli.
Corsia specializzata: è la corsia destinata ai veicoli che si accingono ad effettuare determinate manovre, quali svolta, attraversamento, sorpasso, decelerazione, accelerazione, manovra per la sosta o che presentano basse velocità o altro.
Cunetta: è un piccolo fosso che corre ai bordi o di traverso alle strade e che ha lo scopo di raccogliere e convogliare negli opportuni scrichi le acque piovane o dei terreni.
Curva: è un tratto di strada non retilineo e con limitata visibilità.
Fascia di pertinenza: è la striscia di terreno compresa tra la carreggiata ed il confine stradale. E' parte della proprietà stradale e può essere utilizzata solo per la realizzazione di altre parti della strada.
Fascia di rispetto: è la striscia di terreno, esterna al confine stradale, sulla quale esistono vincoli alla realizzazione, da parte dei proprietari del terreno, di costruzioni, recinzioni, piantagioni, depositi e simili.
Fascia di sosta laterale: è la parte della strada adiacente alla carreggiata, separta da questa mediante striscia di margine dicontinua e comprendente la fila dei posti riservati alla sosta e la relativa corsia di manovra.
Golfo di fermata è la parte della strada, esterna alla carreggiata, destinata alle feramte dei mezzi pubblici e posta la fianco di marciapiedi o altro spazio di attesa per i pedoni.
Intersezione a livelli sfalsati: è l'insieme di posnti, sottopassi... che permette lo smistamento dei veicoli che percorrono strade poste su livelli diversi.
Intersezione a raso (o a livello): è l'area comune a più strade, organizzata in modo da permettere lo smistamento dei veicoli che da una di queste volgiono spostarsi ad un'altra.
Isola di traffico o di canalizzazione: è la parte della strada, opportunamente delimitata e non transitabile, destinata ad incanalare le correnti di traffico.
Itinerario internazionale: è il gruppo di strade, o tratti di queste, facenti parte degli itinerari definiti così dagli accordi internazionali.
Livelletta: è il tratto di strada a pendenza longitudinale costante.
Marciapiede: è la parte della strada, esterna alla carreggiata, rialzata o altrimenti delimitata e protettta, destinata ai pedoni.
Parcheggio: è l'area o infrastruttura posta fuori della carreggiata, destinata alla sosta, regolamentata o non, dei veicoli.
Passaggio a livello: è l'incrocio, opportunamente attrezzato e segnalato ai fini della sicurezza, tra una i più strade e una linea ferroviaria.
Passaggio pedonale: è la parte della strada separata dalla carreggiata, mediante una striscia gialla o una apposita protezione, destinata al transito dei pedoni. Svolge funzione di marciapiede stradale, in mancanza di esso.
Passo carrabile: è l'ingresso di una prprietà al cui interno possono trovare parcheggio i veicoli.
Piazzola di sosta: è la parte della strada di limitata lunghezza, adiacente esternamente alla banchina, destinata alla sosta dei veicoli.
Pista ciclabile: è la parte della strada opportunamente delimitata, riservata alla circolazione delle biciclette.
Raccordo concavo - cunetta
Raccordo convesso - dosso
Ramo o braccio di intersezione: è il tratto di strada che porta ad una intersezione.
Rampa: è la strada destinata a collegare due rami di un'intersezione.
Ripa: è la sponda per lo più ripida e scoscesa posta sopra o sotto la strada.
Salvagente: è la parte della strada, rialzata o opportunamente delimitata e protetta, destinata al riparo ed alla sosta dei pedoni, in corrispondenza di attraversamente pedonali o di fermata dei mezzi pubblici.
Sede stradale: è la superficie compresa entro i confini stradali. Comprende la carreggiata e le fasce di pertinenza.
Sentiero o mulattiera: è la strada a fondo naturale formatasi per effetto del passaggio delle persone o degli animali.
Spartitraffico o Isola spartitraffico: è la parte della strada, non percorribile, destinata alla separazione dei vari flussi di traffico.
Strada extraurbana: è una strada fuori dai centri abitati.
Strada urbana: è una strada interna ad un centro abitatito.
Strada vicinale: è quella strada, percorribile però da tutti, che , in genere, serve da congiunzione tra tronchi di strade pubbliche, borgate, casolari isolati nella campagna. La manutenzione di queste strade spetta ai Comuni.
Svincolo: è l'intersezione a livelli sfalsati in cui le correnti veicolari non si intersecano fra loro.
Zona a traffico limitato: è l'area in cui l'accesso e la circolazione veicolare sono limitati ad ore prestabilite o a particolari categorie di utenti e di veicoli.
Parcheggio: è l'area o infrastruttura posta fuori della carreggiata, destinata alla sosta, regolamentata o non, dei veicoli.
Zona di attestamento: è il tratto di carreggiata, immediatamente a monte della linea di arresto, destinato all'accumulo di veicoli in attesa di via libera e, generalmente, suddiviso in corsie separate da strisce longitudinali continue.
Zona di preselezione: è il tratto di carreggiata, opportunamente segnalato, ove è consentito il cambio di corsia, affinché i veicoli possano incanalarsi nelle corsie volute.
Zona di scambio: è il tratto di carreggiata a senso unico, di idonea lunghezza, lungo il quale correnti di traffico parallelo, in movimento nello stesso verso, possono cambiare reciproca posizione senza doversi arrestare.
Zona residenziale: è una zona urbana in cui vigono particolari regole di circolazione a protezione dei pedoni e dell'ambiente, delimitata lungo la via di accesso dagli appositi segnali di inizio e di fine.

Il nuovo Codice della Strada elenca poi una serie di divieti relativi a tutte le strade ed a ciò che le concerne:

  • danneggiare in qualsiasi modo le opere, le piantagioni e gli impianti che ad esse appartengono, altera me la forma ed invadere od occupare la piattaforma e le pertinenze, o creare comunque stati di pericolo per la circolazione;
  • danneggiare, spostare, rimuovere o imbrattare la segnaletica stradale ed ogni altro manufatto ad essa attinente;
  • impedire il libero deflusso delle acque nei fossi laterali e nelle relative opere di raccolta e di scarico;
  • impedire il libero deflusso delle acque che si scaricano sui terreni sottostanti;
  • far circolare bestiame, fatta eccezione per quelle locali con l'osservanza delle norme previste sulla conduzione di animali;
  • gettare o depositare rifiuti o materie di qualsiasi specie, insudiciare e imbrattare comunque la strada e le sue pertinenze;
  • apportare o spargere fango e detriti anche a mezzo delle ruote dei veicoli provenienti da accessi e diramazioni;
  • scaricare, senza regolare concessione, nei fossi e nelle cunette materiali o cose di qualsiasi genere o incanalare in essi acque di qualunque natura;
  • gettare dai veicoli in movimento qualsiasi cosa.
E' chiaro che le norme sopra riportate mirano a conservare un patrimonio comune, la strada, nel miglior modo possibile, giacchè strade ordinate e pulite significano, innanzi tutto, maggior sicurezza per tutti.
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