Comune di Tito

Continua il percorso di valorizzazione del sito archeologico della Torre di Satriano in Tito

Nei giorni scorsi il Comune di Tito ha presentato una proposta progettuale a valere sull’azione 6C.6.7.1 dell’asse 5 “Tutela dell'ambiente ed uso efficiente delle risorse” del P.O. Fesr Basilicata 2014 – 2020 - “Basilicata Attrattiva 2019”. 
Tra i vari interventi del progetto sono previsti: il restauro e il consolidamento delle strutture archeologiche in particolar modo dell’area della cattedrale, la realizzazione di un parcheggio all’inizio del percorso carrabile già in essere e di un impianto di illuminazione esterna lungo la strada di accesso alla Torre e, infine, una nuova dotazione di allestimenti e multimedialità.
 
Infatti è prevista la realizzazione di un’applicazione mobile che ricostruirà, attraverso il digital storytelling, la vita dell’insediamento di Satrianum, e da cui sarà possibile accedere ai contenuti fruibili attraverso la realtà aumentata.
 
«Si tratta di un ulteriore passo in avanti verso la valorizzazione e l’arricchimento del più importante contenitore culturale del nostro territorio – dichiara l'assessore alla cultura di Tito, Fabio Laurino – al fine di incrementare il numero di flussi turistici che si sono registrati in questi ultimi due anni». Gli interventi previsti, oltre a migliorare la fruibilità del sito stesso, mirano a migliorare anche tutta l’attività intangibile che ha coinvolto la Torre di Satriano in Tito: visite guidate (nel 2016 sono state più di 2000 le visite che si sono registrate), seminari e convegni, concerti e rievocazioni storiche.
«Il percorso intrapreso dall’amministrazione comunale, grazie anche all’apporto dell’associazione Memorìa, che gestisce il sito archeologico e il suo museo multimediale, è quello di rendere la Torre di Satriano in Tito uno dei macro attrattori non solo dall’area Marmo Melandro, ma di tutta la Regione Basilicata; un attrattore che riesca a intercettare anche tutte le opportunità, in termini di flussi turistici, derivanti dall’effetto di Matera 2019», continua Laurino. «A questo si aggiunge anche il progetto “La Via delle Meraviglie”, finanziato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e che vede coinvolto Tito insieme ad altri 43 comuni della provincia di Potenza. Il progetto mira alla valorizzazione della via Herculia e, nello specifico, il comune di Tito ha presentato la proposta di musealizzazione del sito dell'Anaktoron e il recupero della casa cantoniera».
 
«Ci auguriamo che gli uffici regionali preposti, così come hanno sempre fatto, non da ultimo con il finanziamento del recupero di un importante simbolo culturale e religioso del nostro territorio quale la chiesetta del Calvario, individuando il comune di Tito come soggetto attuatore, mostrino interesse e attenzione verso un progetto, già valutato positivamente dalla Soprintendenza archeologica Belle arti e paesaggio della Basilicata che mira alla valorizzazione di un contenitore, non solo storico e culturale, ma identitario per l’intera comunità titese». «Al fine di favorire, quindi, la piena riuscita degli interventi oggetto di finanziamento – conclude l'assessore alla cultura – nei prossimi giorni, incontreremo il Soprintendente per definire tutte le forme di collaborazione e le modalità di attuazione oltre a verificare il pieno coinvolgimento del comitato spontaneo di cittadini sorto per l'occasione». 
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