Comune di Tito

Randagismo

Sterilizzazioni

Sterilizzazioni previa prenotazione telefonica
Tel. 0971/796236 - 0971796237
Polizia Locale Comune di Tito

MATTINA dal Lunedì al Venerdì 9:00 - 12:00
POMERIGGIO Lunedì e Mercoledì 16:00 - 18:00

In Viaggio

ANIMALI E MEZZI DI TRASPORTO

AEREO

Ogni Compagnia aerea ha le sue regole. Generalmente se si tratta di cani di piccola taglia (inferiore ai 10 Kg di peso) o gatti è possibile portarli con se in cabina in apposite gabbiette. Per ogni volo è consentito un solo cane o gatto in cabina. Alcune Compagnie (ad esempio la Varig brasiliana) richiedono che la gabbia di trasporto abbia determinate dimensioni.
L'Alitalia permette gabbie standard. Il comandante dell'aereo, con il consenso degli altri passeggeri, può permettere che l'animale esca dalla gabbia durante il volo. I cani di media o grande taglia viaggiano nella stiva pressurizzata in gabbie rinforzate che si acquistano presso negozi specializzati. Alcune Compagnie aeree, come la British Airways, garantiscono l'assistenza di personale specializzato ed in molti aeroporti sono previsti centri di assistenza e ristoro per gli animali durante gli scali. I cani guida per non vedenti possono viaggiare con il proprietario purché muniti di museruola.

Costo del biglietto: per i voli nazionali il costo è invariato sia che viaggino in cabina (piccola taglia) sia che viaggino nella stiva (grande o media taglia). Per i voli internazionali il costo del biglietto dipende dal peso del cane (che viene pesato con tutta la gabbia).

TRENO

Per quanto riguarda i treni Eurostar è possibile viaggiare solo con cani o gatti di piccola taglia, definiti da grembo, provvisti di guinzaglio e museruola.

Costo del biglietto: equivalente al 60% di un biglietto di seconda classe. I cani per non vedenti viaggiano in qualunque treno e classe gratuitamente.
Nel caso di viaggio in Wagon Lit o cuccetta è permesso portare un cane o un gatto se si occupa per intero lo scompartimento.

Costo del biglietto: 60% del biglietto di seconda classe più il costo per la disinfestazione dello scompartimento.

NAVI E TRAGHETTI

Sulle navi da crociera non sono ammessi cani di media o grossa taglia e solo eccezionalmente quelli di taglia molto piccola. Sui traghetti i cani sono ammessi con guinzaglio e museruola ed i gatti nel trasportino. I cani di piccola taglia possono stare in cabina con i padroni se la cabina non è occupata da altre persone o, comunque, se il cane o gatto è ben accetto dagli altri passeggeri.
Il cane di taglia media o grande, invece, di regola dovrebbe essere sistemato in un apposito "canile di bordo" sul ponte superiore, ma generalmente, se provvisto di guinzaglio e museruola, viene lasciato viaggiare con il proprio padrone sul ponte. Nel caso specifico dei traghetti diretti verso la Sardegna, la Sardinia Ferries sembra essere l'unica compagnia a permettere il trasporto di cani senza distinzione di taglia, e senza restrizione alla cabina. Gli animali sono infatti ammessi in tutti i locali della nave, escluso il solo ristorante.

Costo del biglietto: per cani e gatti è quello di un biglietto ridotto. Alcune compagnie, come per esempio la Tirrenia, richiedono per il cane il certificato di buona salute del veterinario ed in particolare, nel caso di trasferimento in Sardegna, è richiesta la antirabbica.

AUTOBUS & METROPOLITANA - TRENINI

L'accesso ai cani è consentito nella parte posteriore degli autobus e nel primo o ultimo vagone di trenini e metropolitana, naturalmente con guinzaglio e museruola. Non sono ammessi più di due cani a vettura.

Costo del biglietto: per il cane o gatto deve essere pagato il biglietto a normale tariffa urbana o extraurbana.

AUTOMOBILE

Se si viaggia in macchina i problemi legati al mezzo di trasporto sono minori, ma è comunque bene prendere alcune precauzioni. In Italia il codice della strada (art. 169) permette di portare liberamente in auto un cane o un gatto, purché non costituisca pericolo o impedimento per chi guida.
E' comunque consigliabile, e se ci si reca all'estero è generalmente obbligatorio, che il cane alloggi nella parte posteriore dell'abitacolo, separato dal guidatore mediante una rete. Anche per quanto riguarda il gatto è sconsigliabile lasciarlo libero di circolare nellâauto per questioni di sicurezza.
Per evitare disagi è consigliabile dare da mangiare al cane o al gatto otto ore prima della partenza e prevedere soste per consentire all'animale di bere, sgranchirsi, e fare i propri bisogni. Da evitare che il cane viaggi con la testa fuori dal finestrino perché i colpi d'aria possono provocare otiti e congiuntiviti.
Non lasciare mai l'animale durante il periodo estivo nell'auto in sosta: il cane non essendo in grado di sudare non ha modo di raffreddare il proprio organismo ed è soggetto a colpi di calore che possono essere fatali.

In Condominio

Gli animali possono stare nei condomini

Solo in casi rari può essere imposto l'allontanamento dell'animale ·

E' possibile vietare la detenzione di animali solo se nel regolamento condominiale istituito al momento del contratto di compravendita dello stabile ne viene fatta esplicita menzione

L'assemblea condominiale non può impedire il possesso di animali neanche se vota all'unanimità

Sentenza Corte di Cassazione (sez. 1 penale) n.1109 del 9 dicembre 1999

La Corte di Cassazione (sezione 1 penale) con sentenza n. 1109 del 9/12/99, che fa giurisprudenza e può essere citata come precedente, ha annullato una sentenza con la quale la Corte d'Appello di Bologna determinava in lire 300mila lire di ammenda e 3 milioni di risarcimento danni la pena ad un signore "perché non impedendo gli strepiti e l'abbaiare di un cane detenuto presso la propria abitazione, disturbava il riposo e le occupazioni delle persone dimoranti nei pressi".
La Corte di Cassazione ha stabilito che "è necessario per la configurabilità della contravvenzione di cui all'articolo 659 I comma del Codice Penale (disturbo alla quiete pubblica n.d.r.) che i lamentati rumori abbiano attitudine a propagarsi ed a costituire quindi un disturbo per una potenziale pluralità di persone, ancorché non tutte siano state poi disturbate (…) è necessario che i rumori siano obiettivamente idonei ad incidere negativamente sulla tranquillità di un numero indeterminato di persone (…) tale situazione non ricorre nel caso di specie poiché l'abbaiare del cane dell'imputato ha recato disturbo soltanto ai vicini di casa, né altrimenti poteva essere, trattandosi di abitazione, secondo le testimonianze assunte (…) il comportamento omissivo dell'imputato (che non è intervenuto prontamente per far cessare i continui latrati n.d.r.) integra tutt'al piu' un mero illecito civile (…) annulla quindi sena rinvio la sentenza impugnata perché il fatto non sussiste".

Sentenza della Pretura di Campobasso 12/5/90

"Qualora una norma contenuta in un regolamento condominiale vieti la detenzione di animali che possano turbare la quiete o l'igiene della collettività, il semplice possesso di cani o di altri animali non è sufficiente a far incorrere i condomini in questo divieto, essendo necessario che si accerti effettivamente il pregiudizio causato alla collettività dei condomini sotto il profilo della quiete o dell'igiene."

Sentenza del Tribunale di Piacenza sez. II 10/4/1990

"La detenzione di animali in un condominio, essendo la suddetta facoltà una esplicazione del diritto dominicale, può essere vietato solo se il proprietario dell'immobile si sia contrattualmente obbligato a non detenere animali nel proprio appartamento, non potendo un regolamento condominiale di tipo non contrattuale, quand'anche approvato a maggioranza, stabilire limiti (oneri reali e servitù) ai diritti ed ai poteri dei condomini sulla loro proprietà esclusiva, salvo [...] pertanto, in mancanza di un regolamento contrattuale che vieti al singolo condomino di detenere animali nell'immobile di sua esclusiva proprietà, la legittimità di tale detenzione deve essere accertata alla luce dei citeri che presiedono la valutazione della tollerabilità delle immissioni..."

Sentenza della Cassazione n.1394 del 6/3/2000

Se il cane abbaia non è disturbo della quiete. Se il cane non disturba una pluralità di persone ma solo il vicino "il fatto non sussiste". Perché vi sia reato "è necessario che i rumori siano obiettivamente idonei ad incidere negativamente sulla tranquillità di un numero indeterminato di persone".

Smarrimenti

Animali smarriti

Se avete perso o ritrovato un amico a quattro zampe inviateci un’e-mail con la sua descrizione ed una sua foto.
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.



Smarrimento

In caso di smarrimento il proprietario o il detentore del cane deve:

  • denunciare alla Polizia Municipale e all'Ufficio Ambiente del Comune lo smarrimento
  • segnalare entro tre giorni all'ASL n. 2 Servizio Veterinario Area Funzionale C, in Via Torraca, l'evento
  • compilare la comunicazione di smarrimento ed allegare in copia i seguenti documenti:
  • denuncia di smarrimento
  • scheda di iscrizione all'anagrafe canina
  • documento di riconoscimento del proprietario

Modulistica

Comunicazione per smarrimento, cessione e ritrovamento





Cosa dice la Legge

ORDINANZE E SENTENZE

Sentenza della Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione n. 46291/2003

Gli animali vanno trattati con umanità:
Sì alla condanna di chi prende a calci un cane: Prendere a calci un cane per futili motivi è reato perché anche gli animali sono essere dotati di sensibilità e devono essere trattati con umanità. La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione ha confermato così la condanna per il reato di maltrattamento di animali inflitta ad un uomo che aveva preso a calci il cane di una signora allo scopo di attirare l&Mac226;attenzione della donna. Per il reato di maltrattamenti, ha spiegato la Suprema Corte, non è richiesta la lesione fisica all&Mac226;animale, essendo sufficiente una sofferenza, in quanto la norma mira a tutelare gli animali quali esseri viventi capaci di percepire con dolore comportamenti non ispirati a simpatia, compassione ed umanità.

Sentenza della Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione n. 2376 ( 2 marzo 1999)

Sempre punibile chi abbandona il cane:
Se un cane gettato fuori da una macchina segue la vettura, questa è la prova che il conducente è proprietario del cane. Così ha sentenziato la Suprema Corte affermando che non serve la prova della "domesticità" del cane per indicarne la proprietà. Basta aver accertato che l'animale veniva trasportato a bordo dell'autovettura e che una volta gettato fuori tentava di rincorrerla.

Sentenza della Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione n.1394 (6 marzo 2000)

Se il cane abbaia non è disturbo della quiete:
Se gli ululati del cane non disturbano una pluralità di persone, ma solo un singolo vicino, non è configurabile il reato di disturbo alla quiete pubblica. La Suprema Corte ha affermato che affinchè vi sia disturbo alla pubblica tranquillità (art.659 c.p.) "è necessario che i rumori siano obiettivamente idonei ad incidere negativamnete sulla tranquillità di un numero indeterminato di persone"

Sentenza della Corte di Cassazione del 30 gennaio 1999

Non prendersi cura dell'animale equivale a maltrattarlo:
Maltrattamento non è solo infliggere sofferenze ad un animale, ma anche rifiutarsi di compiere azioni necessarie al suo benessere, quali procurargli cibo, riparo ecc.

Sentenza della Corte di Cassazione del 1999 sulla legge 157/92 (legge sulla caccia)

Alcuni cacciatori maltrattano:
La sentenza ha stabilito che alcune pratiche venatorie, pur consentite dalla legge 157 non sono compatibili con l'articolo 727 del codice penale. Causare sofferenze all'animale è reato sempre perseguibile anche nel caso in cui tali azioni sono consentite da altre leggi.

icon Regolamento di Polizia sui Cani e Piccoli Animali

icon Ordinanza del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali n. 6 del 6-8-2008

Legge n. 189/2004 “Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate”

Adotta un cane

Guarda le foto dei cani che si possono adottare.
Aspettano un padrone... è la loro unica ragione di vita.


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Animali domestici

La Polizia Locale provvede a dare applicazione alle disposizioni previste dalle vigenti normative in materia di Randagismo e Tutela degli animali da affezione. In relazione a tale attivita' il Corpo si occupa dei rapporti con il Servizio Veterinario della Azienda Sanitaria Locale, per le segnalazioni e gli atti di competenza.

Oggetto dell'attività della Polizia Locale di Tito (PZ) è anchd quello di dare spazio e promuovere campagne ed iniziative di sensibilizzazione  sulle problematiche legate al randagismo, sulla prevenzione dell'abbandono degli animali, sulla tutela della loro salute, sulla promozione della cura consapevole da parte dei proprietari e della opportunità dell'adozione presso i canili.


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