Comune di Tito

Nasce la Fondazione Laurini. Realizzerà l’Istituto del Simbolo “Lorenzo Ostuni”

Il Consiglio comunale di Tito ha approvato il 4 giugno, in seduta aperta, lo statuto e l’atto costitutivo della Fondazione Laurini, primo passo verso la realizzazione dell’Istituto del Simbolo “Lorenzo Ostuni”. Poeta, drammaturgo, regista teatrale, autore di programmi televisivi e terapeuta di fama internazionale, artista visivo e incisore di specchi e pietre, Ostuni si è sempre dedicato allo studio dei simboli e al loro utilizzo come strumento per la conoscenza profonda di se stessi.

Con la collaborazione della Regione Basilicata, dell’Agenzia di coesione territoriale e del Ministero dei beni culturali, la Fondazione mira dunque a realizzare, secondo un progetto di ristrutturazione di palazzo Laurini (un’antica struttura situata nel centro storico di Tito e messa a disposizione della collettività dalla famiglia Laurini), l'Istituto del Simbolo e un Centro culturale polifunzionale e museale. All’interno del palazzo sarà esposta, messa a disposizione dalla famiglia Ostuni, l’ampia collezione delle opere dell’artista di origini titesi, attualmente custodita presso “La caverna di Platone” a Roma, il suo centro studi frequentato da tantissime persone, tra cui alcune molto note come Federico Fellini e Vittorio Gassman.
Si tratta di un’opportunità culturale e turistica per la città di Tito che, attraverso il giusto riconoscimento al suo illustre concittadino, potrà porsi all’attenzione dello scenario culturale internazionale richiamando numerosi studiosi da tutto il mondo. Il progetto della Fondazione potrà inoltre essere lo strumento attraverso cui valorizzare e facilitare le ricerche archeologiche sulla Torre di Satriano in Tito. Sempre all’interno del palazzo saranno esposti i reperti rinvenuti nel sito di Satrianum e sarà collocata una biblioteca virtuale. Lo spazio ospiterà inoltre gruppi di lavoro, convegni ed eventi culturali, nazionali e internazionali, in stretto coordinamento con l’Università della Basilicata. 
“Abbiamo voluto lanciare il cuore oltre l'ostacolo proiettando la nostra comunità in un progetto culturale di respiro internazionale, provando ad agganciare con un’idea progettuale valida e forte la spinta di Matera 2019”, ha dichiarato il sindaco di Tito, Graziano Scavone, subito dopo aver ringraziato le famiglie Laurini e Ostuni “per la generosa collaborazione, segno di attaccamento alle origini titesi e di condivisione degli obiettivi di crescita culturale dell'intera comunità regionale”. “L'impegno assunto dal Presidente della giunta regionale Marcello Pittella, intervenuto all'iniziativa, a sostenere finanziariamente la realizzazione dell'Istituto del Simbolo e a farlo prima della fine di questa legislatura è uno dei segnali che attendevamo per poter dare forza ad un progetto che, ne siamo convinti, incrocerà l'interesse di tante persone provenienti da tutto il mondo". 
All'iniziativa, oltre al presidente della Giunta regionale, hanno preso parte: l’on. Vito De Filippo, il presidente del Consiglio Regionale Vito Santarsiero, Salvatore Adduce, presidente Anci Basilicata e della Fondazione Matera 2019, la prof.ssa dell’Unibas Adelaide Cuozzo, Michele Cignarale, Oreste Lopomo, Giancarlo Laurini e Vincenzo Ostuni, figlio del compianto Lorenzo.

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