Comune di Tito

Bonifica acque di falda Sin, partono le procedure di gara

Con l'approvazione da parte della Giunta regionale della delibera n.1092 del 10 agosto 2015 si dà avvio alle procedure di gara del progetto per la bonifica delle acque di falda del sito di interesse nazionale per l'inquinamento dell'area industriale di Tito, per un importo di 11 milioni di euro.

«Esprimo, anche a nome dell'intera amministrazione comunale, soddisfazione e apprezzamento per il primo dei risultati raggiunti dall'intero sistema istituzionale e sociale in merito alla bonifica dell'area industriale di Tito», ha dichiarato in una nota il sindaco di Tito, Graziano Scavone, sottolinenando come la difesa dell'ambiente si realizzi anche attraverso la definizione di procedure amministrative complesse in tempi rapidi, offrendo così una risposta istituzionale seria all'esigenza di coniugare lo sviluppo di aree produttive dal forte valore strategico per l'intera regione, come l'area industriale di Tito, con le necessarie garanzie sanitarie e ambientali per i cittadini e per le imprese.
«Appena insediati – ha continuato il sindaco – abbiamo voluto riaccendere i riflettori sulle procedure di bonifica ambientale e con determinazione abbiamo richiesto, durante le conferenze di servizi convocate dal Ministero dell'Ambiente, che ripartissero le attività di bonifica nel sito ex Daramic, interrotte dalla fine del 2011 fino a metà 2014. Abbiamo poi attivato la Divisione Danni del MInistero per valutare le conseguenze ambientali della mancata bonifica e accertare le responsabilità. Con la stessa determinazione abbiamo sinergizzato con gli enti competenti in materia di bonifica, primi fra tutti Regione, Arpab e Prefettura, a cui va il mio personale ringraziamento per quanto fatto finora, al fine di ridefinire obiettivi e cronoprogrammi per l'approvazione dei quattro progetti di bonifica che riguardano il territorio di Tito per un valore complessivo di 23 milioni di euro così da evitare, ci auguriamo, il definanziamento a causa della scadenza dei termini fissati al 31 dicembre 2015 per l'assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti».

«L'approvazione del progetto preliminare per la bonifica delle acque di falda e l'avvio delle relative procedure di gara – ha concluso il sindaco di Tito Graziano Scavone – è un primo passo importante per riqualificare ambientalmente e rilanciare produttivamente un'area che da troppo tempo presenta forti limiti e vincoli che mortificano le imprese esistenti e scoraggiano i nuovi investimenti. È necessario quindi procedere celermente alla indizione ed aggiudicazione delle gara e contestualmente approvare gli altri progetti in cantiere, in particolare quello per la bonifica dell'area ex liquichimica. Solo attraverso la bonifica ambientale si creano le condizioni per rendere maggiormente appetibile il nostro territorio ed attrarre investimenti ambientalmente sostenibili esaltando la vocazione multifunzionale di un'area a servizio del capoluogo e del suo hinterland».

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