Comune di Tito

Il buono che racconta

Uno spettacolo che utilizza i linguaggi del teatro e del corpo per narrare e promuovere i prodotti tipici del territorio di Tito. “Il buono che racconta” è il titolo della rappresentazione che si terrà giovedì 16 luglio, alle ore 20:30, al centro per la creatività Cecilia di Tito, e che porterà sulla scena gli elementi raccolti nel corso di un laboratorio che ha coinvolto anche alcuni produttori agroalimentari del luogo.

Lo spettacolo è infatti uno dei risultati del progetto “Cibo, convivialità, teatro”, ideato dal Comune di Tito, finanziato dal Csr Marmo Melandro nell'ambito del Psl 2007/13 (azione 4.1.3.12, percorsi di sviluppo e valorizzazione integrata delle risorse del territorio) e realizzato in collaborazione con il Cecilia, a sostegno della rete delle attività artigianali e commerciali del territorio comunale. Nella prima fase, gli attori della compagnia teatrale Cecco Spera hanno intervistato i produttori, facendosi raccontare la storia del loro lavoro e osservando la gestualità che lo accompagna, spesso eredità di un antico sapere tramandato per generazioni. Da questi incontri – attraverso un laboratorio coordinato da Andrea Santantonio e Anna D'Adamo, del centro arti integrate Iac di Matera, e da Pierpaolo Spera – sono stati acquisiti elementi narrativi utili a costruire una sceneggiatura che verrà presentata per la prima volta al pubblico nella serata del 16 luglio, per essere prossimamente replicata nei comuni limitrofi. I prodotti artigianali e alimentari di qualità realizzati nel territorio di Tito saranno infine compresi e valorizzati dal marchio “Garantito”, che ne certificherà l'origine per ampliarne la visibilità anche esternamente.
“Parlare di cibo è l’occasione per raccontare la storia del territorio e dei suoi prodotti, dei gesti che si compiono per trasformare la materia in esperienza, ma anche per scoprire la ritualità e le motivazioni simboliche che accompagnano la tradizione gastronomica, di cui la nostra comunità è piena”, dichiara in sindaco di Tito, Graziano Scavone. “In un periodo in cui anche l'Expo mette al centro i temi della nutrizione sostenibile – aggiunge Scavone – lavorare sul tema della 'memoria alimentare' di una comunità significa cogliere e identificare i grandi problemi del presente”. “L'adozione del marchio territoriale 'Garantito', da veicolare anche con linguaggi innovativi come quello del teatro – conclude il sindaco Scavone – rientra nella cornice degli Aut / acquisti utili titesi, un programma più ampio con cui l'amministrazione individua azioni di sostegno alle economie locali”.
Al termine dello spettacolo, ci sarà una degustazione di prodotti tipici. L'ingresso è gratuito.

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