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Nota scientifica Demoskopika e Abacus, commento del sindaco di Tito Graziano Scavone
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- Martedì, 14 Luglio 2015 12:18
«La nota scientifica realizzata dall'Istituto Demoskopika e la Fondazione Abacus, che analizza il taglio dei trasferimenti ai comuni lucani e l'andamento delle principali risorse comunali nel periodo 2009/2014, fotografa la situazione di forte difficoltà contabile e finanziaria nella quale versano i municipi, in questi giorni impegnati nell'approvazione dei bilanci previsionali con il nuovo sistema contabile armonizzato, e rende più evidente la scelta a volte obbligata di aumentare le tasse locali per far quadrare i conti». È quanto ha dichiarato in una nota il sindaco di Tito e membro del Consiglio direttivo Anci Basilicata, Graziano Scavone, che ha aggiunto: «È necessario correggere a livello centrale alcuni aspetti del federalismo fiscale e interrompere i continui tagli ai trasferimenti erariali agli enti locali, per evitare di caricare su quest'ultimi la responsabilità di aumentare la pressione fiscale sulle imprese e sui cittadini, fin troppo tartassati, e soccombere in questo modo alla riduzione delle entrate».
«Aver operato nel 2014 un ulteriore taglio, per circa 50 milioni di euro, ai comuni della Basilicata, così come rilevato dalla nota scientifica, evidenzia una scarsa considerazione da parte degli organi centrali di quanto i comuni abbiano già contribuito negli ultimi anni al risanamento dei conti dello Stato e al raggiungimento degli obiettivi di stabilità, attraverso politiche di riduzione della spesa in diversi settori, e di quanto i tagli compromettano gli investimenti e il mantenimento di servizi essenziali come quelli legati alle prestazioni sociali, ai servizi scolastici e ai trasporti».
«È opportuno inoltre – ha concluso il sindaco di Tito Graziano Scavone – recuperare a livello nazionale la questione dei comuni cosiddetti "sottodotati", che negli anni ha determinato uno squilibrio in ordine ai trasferimenti tra le diverse zone geografiche e tra enti locali stessi non più tollerabile, e individuare meccanismi di premialità, ad esempio sull'alleggerimento dei vincoli del patto di stabilità, per quei comuni che attraverso le proprie politiche di bilancio riescono a mitigare l'aumento della pressione fiscale».