Il pronto soccorso

Venerdì, 07 Maggio 2010 19:44
Per il mancato rispetto delle regole comportamentali sin qui indicate, possono verificarsi gli incidenti stradali. Tali incidenti si collocano purtroppo tra le principali cause di morte in Italia e ancora più allarmante, è il dato che in tali situazioni si trovino sempre più spesso coinvolti i giovani. Naturalmente anche sulla strada, come per tutti i tipi di eventi accidentali, è importante e necessario l'intervento di "Primo Soccorso".

Cosa è il "Primo Soccorso"
È il "primo aiuto" da prestare ad individui vittime di incidenti prima dell'arrivo di un soccorso specializzato e qualificato quale un medico o l'ambulanza.
E necessario in tale circostanza saper compiere alcuni atti semplici e precisi, onde evitare di peggiorare le condizioni dei soggetti coinvolti.
È indispensabile che il primo soccorritore, al termine del suo intervento, faccia una completa relazione al medico o a chi, più esperto, seguirà l'infortunato.
Quindi, qualora ci si trovi in presenza di un incidente stradale, bisognerà chiamare urgentemente un soccorso qualificato e soprattutto in incidenti gravi è consigliabile non tentare di spostare l'infortunato ma occorre lasciarlo fare ai soccorritori specializzati.
Bisognerà in ogni caso ricordare che, se non si è veramente sicuri di poter agire correttamente, è preferibile astenersi da eventuali interventi.

Che situazioni si potrebbero presentare?
In caso di incidente l'infortunato potrebbe avere manifestazioni di diversa gravità, quali:

ferite ed emorragie;
ustioni;
traumi cranici o della colonna vertebrale;
shock;
Le ferite e le emorragie
Le ferite sono lesioni della pelle o della mucosa da cui esce del sangue; diventano più gravi se per la cattiva disinfezione penetrano dei batteri che provocano così una infezione. Durante gli incidenti stradali è molto comune che si verifichino delle ferite che potrebbero essere da taglio, lacerazioni, oppure delle escoriazioni. Tali manifestazioni non mettono in pericolo immediatamente la vita dell'infortunato perché la perdita di sangue che si ha non è, di solito, abbondante e in generale si arresta spontaneamente. L'emorragia, invece, è caratterizzata da fuoriuscita di sangue abbondante con lacerazione di vasi (arterie o vene) o di organi molto vascolarizzati, con la possibilità di causare immediatamente delle situazioni a rischio per la sua vita, come Io shock che vedremo più avanti.

Come bisognerà comportarsi in presenza di...

N.B. non toccare con le mani la ferita e la medicazione, usare sempre guanti o altro: cioè necessario per garantire la protezione sia dell'infortunato che del soccorritore da eventuali infezioni.

Le ustioni
Sono causate da una azione violenta del calore che danneggia i tessuti; se una ustione interessa più del 10 % della superficie corporea cessa di essere un fenomeno locale e può mettere in pericolo la vita dell'infortunato per il conseguente shock e stato tossico. Bisognerà:

Il trauma cranico
In caso di incidenti rappresenta una evenienza decisamente grave e drammatica, in quanto può comportare una lesione delle strutture ossee craniche o del cervello; potrà manifestarsi con sintomi che vanno dalla cefalea, pallore, nausea e vomito a perdita di coscienza e/o perdite ematiche o di liquidi dall'orecchio o dal naso. In particolare se l'infortunato è incosciente, ovvero svenuto, bisognerà:

In questo tipo di incidente sarà consigliata la posizione laterale di sicurezza. E' una posizione utile se la vittima di incidente ha la funzione cardiaca regolare, se è incosciente e respira, se vomita e se deve essere lasciata temporaneamente incustodita. L'infortunato, posto su un fianco, con il capo iperesteso e con la bocca aperta, manterrà le vie aeree libere e la lingua non ricadrà indietro ed il vomito potrà inoltre fuoriuscire liberamente all'esterno, senza soffocarlo. La posizione laterale di sicurezza deve essere assolutamente evitata se si sospetta un trauma della colonna vertebrale.

Trauma della colonna vertebrale
I sintomi che possono far sospettare tale danno sono dolori al collo, alla schiena, formicolii e talora perdita di sensibilità degli arti. Bisognerà in tale situazione:

Sono tutte misure "cautelative" che permettono di evitare ulteriori danni gravissimi ed irreparabili.

Lo shock
Può seguire a grandi. ed importanti emorragie, disidratazioni, traumi ed emozioni. Si tratta di una situazione improvvisa e gravissima in cui si ha una importante alterazione del sistema cardiocircolatorio, con in particolare, una riduzione della pressione arteriosa che può portare un minor arrivo di sangue ad organi vitali come il cuore, cervello, polmoni..., provocando quindi la loro sofferenza o morte. Il Primo Soccorso consisterà nell'adottare la Posizione antishock. L'infortunato va posto supino, con le gambe inclinate di 20 - 30 gradi rispetto alla testa perché in tale posizione affluisce più sangue al cervello e al cuore. Bisognerà inoltre:

Gli interventi sopradescritti non esauriscono, infatti, la vasta gamma di atti di primo soccorso ma sono solo i più semplici per evitare l'aggravarsi delle lesioni. Comunque, se si hanno dubbi sulle modalità dell'intervento necessario, si ribadisce l'opportunità di astenersi da qualsiasi azione e rivolgersi urgentemente a persone più qualificate.